Paprika e Cannella

Torta con erbette e formaggio

Torta con erbette e formaggio la ricetta di oggi.

… la primavera ci regala tantissimi aromi, profumi e frutti che l’inverno ahimè non può fare, e visto che non sono particolarmente avvezza ai cambiamenti repentini, ma abbastanza abitudinaria,  ho colto la palla al balzo per preparare una torta salata che ancora per poco mi dava la possibilità di avere sulla tavola verdure della stagione che ci stà salutando.

In Primavera si sa, tutto si rinnova, ma io sono sempre un po’ restia ai cambiamenti, un po’ per la mia indole tendenzialmente pigra, un po’ perchè credo che con il passare degli anni non riesca bene ad ammortizzare i colpi dei cambiamenti repentini e fuori programma, quelli che ti prendono così a ciel sereno, senza lanciarti alcun preavviso.

La ricetta di oggi, torta con erbette e formaggio, potremmo definirla ricetta svuotafrigo, che come la mia anima, al cambio di stagione ha bisogno di alleggerirsi, e prepararsi ad accogliere quello che la nuova  porterà con se.

Tempo fa, più precisamente 3 anni fa ho avuto l’onore e il piacere di cambiare lavoro, l’onore perchè oggi non è poi così semplice, e il piacere, perchè fa sempre bene testare nuovi ambienti lavorativi.

Riallacciandoci al fatto che non è poi così semplice adattarsi ai cambiamenti improvvisi, fu comunque un bello stravolgimento che mi ha portato un arricchimento umano e professionale, di cui vado fiera.

La questione è che in questo viaggio, durato per l’appunto 3 anni, ho conosciuto una miriade di persone e situazioni che mi hanno fatto crescere sotto ogni aspetto e punto di vista, non solo lavorativo.

L’unica nota dolente che ahimè devo annotare tra quelle piacevoli di questa esperienza, è stata la conoscienza di personaggi sgradevoli, che hanno sensibilmente reso spiacevole questo mio percorso. In particolare mi riferisco a “donne che odiano le donne”, ebbene si, c’è un gran parlare di femminicidio per mano degli uomini, ma non si parla di quanto invece le stesse donne siano feroci e pericolose per le loro simili.

Mi riferisco a tutte quelle poverine, (nella fattispecie Alessia, Rosa, Gloria ed infine Emanuela, che a malincuore devo inserire in questa lista) che purtoppo non avendo una propria vita soddisfacente ne dal punto di vista lavorativo, ne da quello personale e sentimentale,  sfogano tutte le loro pulsioni e frustazioni nei confronti di altre donne, che a differenza loro stanno bene, in tutti i modi in cui può star bene una persona, ma soprattutto si sfogano  nei confronti di donne che sono realizzate e che sanno “brillantemente brillare di luce propria”, perdonate il gioco di parole, a differenza di queste poverine che invece la gelosia e la rabbia le rode talmente tanto da non riuscire nemmeno a trovare la capacità di far leva sulle proprie attitudini.

E poi c’è stato l’incontro anche con un paio di “omuncoli”, eh si omuncoli, non esiste termine più appropriato per definire certi personaggi che per “mestiere” o piuttosto per vocazione, dovrebbero difendere i diritti dei lavoratori, e invece Donato e Antonio, hanno pensato bene di accanirsi nei confronti di coloro che dovevano essere i loro compagni di lavoro e di missione, semplicemente perchè noi, io e il mio collega, abbiamo dimostrato di essere, solidi, capaci, preparati e validi. Purtroppo l’invidia è uno dei peccati capitali, e non c’è niente di peggio che vedere queste donne, e questi uomini rodersi fino alle ossa, per quello che io e il mio collega siamo riusciti a costruire, dal punto di vista umano e lavorativo. Il nostro riscontro lo abbiamo avuto comunque, nonostante questi “fenomeni da baraccone”,  molti ci hanno continuato a cercare e a contattare e a complimentarsi con noi nonostante siamo ritornati alle nostre precedenti attività, ma nel ricordare questa esperienza, non dimenticherò mai l’inettitudine di personaggi quali Francesca e Fabrizio, che avrebbero dovuto vigilare su tutto e invece hanno lasciato che le cose precipitassero senza alcuna possibilità di recupero, e questo la dice lunga ancora una volta sulla gelosia e la stupidità che attanaglia l’umanità, frettolosa e vile, che non si sofferma nemmeno a parlare con il prossimo, ma lo giudica e lo condanna, questo è stato l’errore madornale di Francesca e Fabrizio, senza alcuna voglia di sapere, di conoscere e di perseguire la verità.

Torta con erbette e formaggio la ricetta di oggi svuotafrigo, per alleggerire l’anima di questi personaggi riluttanti.

 

 

Ingredienti per una torta con erbette e formaggio stampo da 18 cm:

170 g di verdure bollite miste (bieta/cicoria/spinaci)

1 piccolo porro

olio evo q.b.

80 g di crescenza

2 cucchiai abbondanti di formaggio Philadelphia

100 g di primo sale di capra

1 rotolo di pasta briseè rotonda

1 uovo

sale noce moscata q.b.

parmigiano grattugiato q.b.

Procedimento:

una volta scottate le verdure con un pizzico di sale lasciarle scolare per una notte intera se avete il tempo, altrimenti il più che potete

strizzarle per bene

accendere il forno 170° ventilato

srotolare la pasta briseè nello stampo con la sua carta forno

bucherellare il fondo

a parte sbattere l’uovo con un pizzico di sale e noce moscata

amalgamare all’uovo sbattuto i formaggi molli (cresenza e Philadelphia)

una volta ottenuta una crema soffice e spumosa procedere alla composizione della torta salata

versare prima le verdure poi versare la crema di uovo e fromaggi, infine spolverare con parmigiano grattuggiato e con una dadolata di primosale

infornare a 170° ventilato per circa 30 minuti o fino a cottura ultimata

ricorda sempre che ogni forno ha le sue peculiarità per cui temperatura e tempi di cottura sono sempre orientativi